IPNOSI E DOLORE (gestione
psicosomatica)
webinar rivolto esclusivamente a medici, psicologi,
infermieri, fisioterapisti
SINTESI:
Il dolore è un’esperienza
innegabilmente fisica. Ha però sempre una componente psicologica,
che concorre a costruirne la percezione. Quando cambi la percezione
del dolore, ne cambi anche l’esperienza. Questo non significa
sottrarsi alle cure mediche ma avere un controllo e una modulazione
naturale del dolore più vasti di quanto si crederebbe.
Il dolore è un segnale. Segnala che
qualcosa ha bisogno di attenzione. Se fai attività fisica e provi
dolore a un muscolo hai bisogno di fermarti. Se senti dolore
all’interno della bocca hai bisogno di una visita odontoiatrica. Il
dolore vuole sempre dirci qualcosa. E poiché nel farlo adotta anche
un versante mentale, attraverso la psiche è possibile generare
sollievo.
Non esiste dolore finchè il segnale
non raggiunge il cervello. Attivazione fisiologica, allarme, fame,
stanchezza, età, tendenza al controllo, ambiente, ricompense, QI,
motivazione e aspettativa giocano un ruolo fondamentale
nell’apertura dei “cancelli” del dolore. Essi si chiudono quando un
segnale cessa di essere trasmesso da una zona del corpo dolorante
al sistema nervoso centrale attraverso la spina dorsale. Alcuni
fattori chiudono i cancelli del dolore, altri fattori invece li
spalancano. Ansia e depressione li aprono, inducendo sensazioni
dolorose intense. Aspettative positive, relax e riposo possono
chiudere i cancelli del dolore o almeno restringerli, cosa che
consente un comfort maggiore e più diffuso.
Quando una persona pensa al dolore che
prova, riesce sempre a darne una descrizione. Le sue parole sono
importanti perché rendono il dolore un oggetto su cui intervenire,
trasformandolo.
In generale l’ipnosi, in relazione al
grado di ipnotizzabilità di ciascun soggetto, consente di:
- cambiare il dolore come se fosse un oggetto
- reinterpretare il dolore
- spostare e modulare il dolore
- anestetizzare il corpo modificandone la temperatura
- rievocare momenti naturali o chimici di analgesia
- dissociarsi dal dolore
- distrarsi dal dolore
- velocizzare la guarigione
PROGRAMMA DI 8 ORE
Prima parte
Neurofisiologia del dolore
Memoria cellulare, PNEI, ipnosi
Dolore nocicettivo, neuropatico e psicogeno
Dolore acuto e dolore cronico
Effetti del dolore sulla psiche e sulla qualità di vita
Funzionamento dell’ipnosi per il dolore
Protocollo delle quattro sedute di partenza per gestire il
dolore
Seconda parte
Tecniche ipnotiche:
- Glove anesthesia
- Immagine collegata all’insensibilità da freddo: secchio
di ghiaccio, lago di montagna…
- Sala controllo: interruttore della zona coinvolta
- Farmacia interna
- Cancelli progressivi lungo la spina dorsale
- Modificazione dell’oggetto dolore
- Spostamento e modulazione
- Dissociazione e depersonalizzazione con punto di vista
esterno
- Fluido luminoso e con facoltà guaritrici
- Regressione a un momento di benessere
- Future pacing in un momento di benessere
- Tecnica della freccia
Applicazioni con script specifici:
- Artrite reumatoide
- Infortunio sportivo
- Dolore miofasciale
- Spalla bloccata
- Mal di schiena
- Spasmi muscolari
- Emicrania
- Dolore neuropatico
- Fuoco di Sant’Antonio
- Dolore dell’arto fantasma
- Fibromialgia
- Riduzione del dolore oncologico
- Gestione del dolore cronico
- Trattamento della paura del dolore
- Gestione della dipendenza da antidolorifici
Distrazione e dolore: l’impiego della realtà
virtuale
Mindfulness e gestione del dolore
Saranno scaricabili:
- sintesi teorica
-slides
-bibliografia scientifica
-protocollo con script ipnotici di base
-meditazioni per il dolore